mercoledì 6 gennaio 2016

foot-ballers al fronte

Foot-ballers al fronte 

Ventidue sono i giocatori in campo, ventidue sono le storie di alcuni giovani calciatori provenienti da ogni parte del mondo, tragicamente risucchiati nel tritacarne della Grande Guerra. Chi erano quei calciatori diventati soldati? Quali erano le loro storie? Così differenti, eppure, così simili…
FOOT-BALLERS AL FRONTE Poco più che adolescenti avevano iniziato a giocare a football, prima sotto casa calciando con ostinazione, per ore, un pallone contro un muro senza stancarsi mai, poi con gli altri amici del quartiere nel parco, comunale in partite interminabili giocate fino all’ultimo barlume di sole per arrivare, finalmente, dopo un provino atteso e temuto a vestire quella maglia tanto desiderata, quella del club della loro città, quella che avevano sognato da quando si erano innamorati di questo nuovo e affascinante sport.
Qualcuno di loro aveva avuto una grande carriera arrivando a difendere i colori della sua Nazionale, altri avevano giocato con squadre meno importanti. Ma il sacrificio e la passione non erano mai mancati ed erano uguali per tutti! Erano anni spensierati e felici. Il futuro sembrava roseo, tutto sembrava possibile. Poi, improvvisamente, le trincee si riempirono di giovani soldati, iniziarono a crepitare le mitragliatrici ed a scoppiare le bombe. E’ la Prima guerra mondiale.
Quei ragazzi, insieme ad altri, abbandonarono le loro case per difendere la loro Patria. Era arrivato il tempo di riporre maglia e scarpini per indossare l’uniforme e gli stivali del proprio paese. Partirono quasi tutti come volontari, senza pensarci un attimo! E’ il battesimo del fuoco, quello vero che brucia e uccide. Ritrovano, al loro fianco, i vecchi compagni di squadra sorridenti come un tempo su quel campo di calcio, ma qui la posta in palio è più alta: è la vita. Dall’altra parte, ironia del destino, a poca distanza, in un’altra melmosa trincea ci sono altri calciatori, un tempo avversari in un rettangolo verde, ora diventati nemici da uccidere. La paura si alterna ad atti di coraggio e la disperazione alla volontà di compiere, fino in fondo, il proprio dovere. Tutti loro ancora una volta, nonostante le difficoltà, daranno il meglio, spesso arrivando, addirittura, a sacrificare la loro vita. Storie dimenticate di giovani foot-ballers, che meritano di essere ricordate e raccontate.

tratto dal sito: www.lagrandeguerra.net

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